Polemiche Social

Le polemiche social sono sempre cariche di folgorante ironia; le migliori sono quelle tra i fascioni e i radical chic. Si raggiungono vette inarrivabili sui fattacci di cronaca, le reazioni delle parti contrapposte sono variabili al variare dei toni di colore del colpevole, l'unica costante è la demenza che non manca mai, da una parte all'altra. Lo scontro poi si sposta tra vari altri temi sociali, si passa dall'omofobia al sessismo, passando per i maccheroni, topolino la rava e la fava; va bene di tutto per sentirsi migliori del prossimo. La pandemia ci ha portato anche una diatriba più trasversale, meno politica, più di pancia.

L'epico scontro tra i PRO-VAX e i NO-VAX!

I primi sono orgoglioni di contribuire alla lotta alla pandemia, non si vaccinano per paura di ammalarsi, noooooo, si sacrificano per il bene comune, per le future generazioni, per la patria, per l'Italia bagnata dal mar Tirreno e anche un po' per la fava di Beppino. Confido che tutti questi integerrimi cittadini, per le stesse ragioni, il prossimo anno si scapicolleranno per pagare le tasse, intasando il sito dell'agenzia delle entrate come hanno fatto con quello della prenotazione per il vaccino.

Dall'altra parte gli intrepidi NO-VAX, astuti osservatori, loro hanno sgamato un laido complottone planetario, che per far prosperare l'industria farmaceutica, ha sfasciato tutte le altre facendo precipitare il pil mondiale. Loro non faranno da cavie per i loschi intrighi delle multinazionali farmaceutiche. Nei casi più deliranti si accenna anche a robe tipo che il virus lo hanno creato in laboratorio le case farmaceutiche stesse per poi vendere i vaccini, oppure che è tutta un'invenzione, che il virus non esiste, che l'universo è un sogno olografico e che gli alieni sono tra noi.

Per prendere parte alla diatriba non ci vuole d'essere pro o contro, basta solo essere abbastanza fave per non comprendere che per ogni persona c'è un'area della vita compresa nel perimetro sacrosanto dei cazzi suoi.